
Discromie dentali: cause e rimedi delle alterazioni di colore dei denti.
Ti sei mai chiesto perché alcune persone hanno un sorriso smagliante e altre un sorriso “appannato”?
Le alterazioni del colore dei denti (che possono interessare tutta la superficie o manifestarsi come una o più macchie) colpiscono lo smalto e possono essere causate da molteplici fattori.
Purtroppo in questo, come in molti altri casi, la natura ci mette il suo zampino: alcuni tra noi hanno la sfortuna di essere più soggetti di altri, per predisposizione familiare, a processi erosivi a carico dello smalto scatenati da fattori esterni, come le sostanze acide e i coloranti contenuti in molti alimenti e bevande.
Sappi però che, anche se rientri tra i fortunati, questo non ti rende esente dal rischio di discromie dei denti e che un comportamento attento e responsabile può fare la differenza per il tuo sorriso!
Quali sono le cause più frequenti delle discromie dentali?
1 – discromie dentali intrinseche
Sono macchie profonde che possono determinarsi durante lo sviluppo del dente (discromie dentali pre-eruttive) o essere acquisite dopo la sua eruzione (discromie dentali post-eruttive); hanno origine negli strati interni del dente e sono impossibili da eliminare con il solo ausilio di igiene orale e sbiancamento.
Le discromie dentali intrinseche sono attribuibili a diversi fattori, tra cui:
- difetti genetici della dentina e dello smalto
- traumi o carie profonde, che determinano una perdita di vitalità del dente colpito e, di conseguenza, un viraggio del colore
- fluorosi: l’assunzione prolungata di dosi eccessive di fluoro può causare la comparsa di macchie di colore bianco o marrone associate a difetti nella struttura dello smalto
- assunzione di farmaci: ad esempio l’assunzione prolungata di tetracicline (antibiotici ad ampio spettro d’azione) può associarsi alla comparsa di una colorazione variabile dal giallo-brunastro al grigio. Questi farmaci inoltre, se assunti durante l’ultimo trimestre di gravidanza, possono creare discromie nei futuri denti da latte del nascituro
- otturazioni in amalgama: che possono causare una pigmentazione grigiastra del dente
Per correggere il difetto, in questi casi, è necessario ricorrere a tecniche di odontoiatria estetica, come ad esempio l’utilizzo di faccette o corone dentali al fine di coprire l’inestetismo.
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1 – discromie dentali estrinseche
Sono macchie superficiali, spesso facilmente eliminabili mediante un’accurata igiene orale abbinata eventualmente allo sbiancamento professionale.
Le discromie dentali estrinseche si verificano più facilmente in soggetti predisposti e possono essere correlate a diversi fattori. Sono infatti molte le sostanze che possono determinare la comparsa di macchie e ingiallimento dei denti a causa del loro contenuto in acidi o pigmenti:
- scarsa igiene orale: i pigmenti contenuti nella placca batterica possono determinare, più spesso nell’infanzia ma anche nell’adulto, la comparsa di macchie scure in corrispondenza del margine gengivale, che per essere rimosse richiedono sedute di igiene dentale approfondite.
- tabacco: la nicotina e il catrame contenute all’interno delle sigarette, possono determinare la comparsa macchie giallastre o nerastre sui denti, difficili da rimuovere con lo spazzolamento.
- utilizzo prolungato di colluttori contenenti clorexidina (un disinfettante) e fluoruro stannoso (una sostanza con effetto anti-carie).
- caffè, the e vino: queste bevande sono ricche di tannini e componenti acidi che possono causare la comparsa di macchie, scolorimento e, a lungo andare, erosione dei denti.
- salse a base di pomodoro: l’elevata acidità, in combinazione con il pigmento contenuto all’interno di questo ortaggio e responsabile del suo colore rosso vivo, può favorire l’insorgenza di macchie. Il consumo contemporaneo di verdure cotte ricche in ferro (che hanno un ruolo protettivo nei confronti dello smalto) contribuisce a ridurne il rischio.
- cola: acidi e coloranti contenuti all’interno di questa bevanda possono aggredire lo smalto favorendo la comparsa di macchie. Inoltre gli zuccheri in essa contenuti sono un fattore di rischio per lo sviluppo di carie.
- barbabietola rossa: un concentrato di salute che regala un sorriso…vampiresco
- frutti di bosco: sono ricchi in cromogeni e possono determinare la comparsa di macchie simili a quelle da vino rosso, il cui rischio si riduce lavando subito i denti o, se questo non è possibile nell’immediato, bevendo un bicchiere d’acqua dopo il consumo.
- curry, curcuma e zafferano: i pigmenti contenuti in queste spezie possono causare, in caso di consumo prolungato, l’ingiallimento dei denti: per prevenirlo è importante assumere frutta e verdura fresca e bere molta acqua.
- aceto balsamico: acido e colorato…una combinazione perfetta per macchiare i tuoi denti! Se proprio non se ne può fare a meno, meglio utilizzarlo per condire verdure a foglia verde per ridurre il rischio di aggressione dei denti.
- soia: il pigmento scuro in essa contenuto può aderire a lungo alla superficie dei denti; inoltre la sua composizione aumenta il rischio di carie.
La maggior parte di questi fenomeni può essere prevenuta attraverso una corretta igiene quotidiana, associata a a sedute periodiche di igiene dentale. In tutti gli altri casi il tuo dentista potrà programmare degli interventi di odontoiatria estetica per donare nuova luce al tuo sorriso!
Contattaci e ti sapremo consigliare il giusto percorso per tornare a sorridere!!!
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