
Otturazioni in amalgama e rischi per la salute: tutto quello che devi sapere
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L’amalgama dentale è un materiale composto da una lega di diversi metalli che viene utilizzato in odontoiatria per la realizzazione di otturazioni dentali.
L’amalgama dentale è stato a lungo impiegato in odontoiatria conservativa per la realizzazione di otturazioni.
Questo materiale è composto da:
- Mercurio (45-50%)
- Argento (22-32%)
- Stagno (11-14%)
- Altri metalli
Va sottolineato che le otturazioni in amalgama, pur essendo comunemente chiamate “piombature”, non contengono piombo, neanche in quantità minime.
Sebbene sia stato uno dei materiali più utilizzati in Odontoiatria, negli ultimi anni l’amalgama dentale è stato progressivamente sostituito da altri materiali più moderni e sofisticati, come i compositi, costituiti da una miscela di resine e particelle di quarzo o ceramica, che conferiscono loro una maggiore resistenza meccanica e una migliore resa estetica.
Rispetto all’amalgama, i compositi dentali presentano il vantaggio di poter essere modellati in modo preciso e di poter essere utilizzati per la realizzazione di otturazioni di aspetto e colore simile a quello del dente naturale, rendendoli così esteticamente più gradevoli.

La tossicità dell’amalgama dentale
La tossicità delle otturazioni in amalgama è stata a lungo oggetto di dibattito e di studi scientifici.
L’amalgama dentale contiene, infatti, mercurio, una sostanza che può essere potenzialmente nociva per la salute.
Tuttavia, nonostante la tossicità ambientale del mercurio, secondo il Comitato Scientifico della Commissione Europea (SCENIHR), il mercurio rilasciato dalle otturazioni in amalgama non rappresenta un rischio per la salute dei pazienti.
Infatti, non ci sono studi che dimostrino che il mercurio rilasciato da otturazioni in amalgama integre si associ alla comparsa di effetti collaterali o disturbi evidenti. In particolare, i vapori di mercurio allo stato metallico, che vengono liberati in piccole quantità dalle otturazioni, sono parzialmente assorbiti dal corpo umano, successivamente eliminati con le urine e risultano meno pericolosi del mercurio nella sua forma organica (metilmercurio), contenuta in alcuni alimenti, come ad esempio i pesci di grandi dimensioni.
Studi condotti su bambini e donne in gravidanza hanno confermato l’assenza di pericoli significativi legati alla presenza di otturazioni in amalgama e alla conseguente liberazione di vapori di mercurio.

Normativa in Europa e in Italia relative all’utilizzo dell’amalgama dentale
L’utilizzo dell’amalgama è regolamentato a livello internazionale da diverse organizzazioni, tra cui l’OMS e l’Unione Europea.
In particolare, la Commissione Europea ha emanato delle linee guida per la riduzione dell’uso dell’amalgama dentale, raccomandando di limitarne l’utilizzo in particolare su bambini, donne in gravidanza e soggetti allergici ai metalli.
A partire dal 1° luglio 2018, l’amalgama dentale non può essere utilizzato per le cure dei denti da latte, e, più in generale, nei bambini fino ai 15 anni e nelle donne durante la gravidanza e allattamento, ad eccezione di casi in cui l’uso di questa sostanza sia ritenuta strettamente necessaria dal dentista.
A partire dal Novembre 2020, in Italia è attivo il Piano Nazionale per l’eliminazione dell’utilizzo dell’amalgama dentale, che prevede una graduale dismissione dell’amalgama ad uso odontoiatrico, fino alla cessazione completa del suo utilizzo, entro il 31/12/2024.
L’amalgama in gravidanza
Per quanto riguarda l’utilizzo dell’amalgama dentale in gravidanza, secondo l’OMS non ci sono evidenze significative che dimostrino l’esistenza di un rischio per la salute materna o del feto correlata alla liberazione di vapori di mercurio da parte di otturazioni.
Tuttavia, la rimozione di otturazioni in amalgama durante la gravidanza è sconsigliata, in quanto potrebbe determinare un aumento temporaneo dei livelli di mercurio nel sangue della madre.
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Amalgama nei bambini
Come già accennato, la Commissione Europea ha raccomandato di limitare l’utilizzo dell’amalgama dentale nei bambini, in particolare per le cure dentarie di bambini fino ai 15 anni e per i denti da latte.
Questo perché i bambini sono più sensibili ai rischi potenziali dell’amalgama e possono essere maggiormente esposti ai vapori di mercurio liberati dalle otturazioni.
In alternativa alle otturazioni in amalgama, si consiglia l’utilizzo del composito, un materiale inerte, privo di mercurio e caratterizzato da una resa estetica decisamente migliore.
È sicuro avere delle otturazioni di amalgama o è necessario rimuoverle?
La questione della rimozione delle otturazioni di amalgama è oggetto di dibattito tra i professionisti dell’Odontoiatria e tra i pazienti. Alcune persone ritengono che sia necessario rimuovere le vecchie otturazioni di amalgama per evitare l’assunzione di mercurio, mentre altri ritengono che le otturazioni siano sicure e non rappresentino un rischio per la salute.
La maggior parte degli studi scientifici ha dimostrato che le otturazioni in amalgama non rappresentano un rischio per la salute dei pazienti; pertanto, non è necessario rimuovere le otturazioni di amalgama a meno che non siano difettose o danneggiate.
Sebbene l’amalgama dentale sia considerato sicuro dal punto di vista della tossicità, può essere necessario rimuovere le otturazioni in questo materiale in caso di reazioni allergiche, esigenze estetiche, carie secondarie o fratture.
Per rimuovere le otturazioni in amalgama, è necessario utilizzare la giusta procedura e le attrezzature adeguate, al fine di evitare la dispersione del mercurio nell’ambiente e proteggere il paziente e l’operatore.
In primo luogo, è importante isolare il dente su cui si deve intervenire utilizzando una diga di gomma (un piccolo telo di gomma fissato su un telaio metallico, che permette di isolare il campo operativo e proteggere gli altri denti dalla polvere e dalle particelle che si liberano durante l’intervento).
Durante la rimozione dell’amalgama, è necessario utilizzare un’aspirazione di tipo chirurgico per intercettare la polvere e le particelle che si liberano, irrigando l’area per permettere un valido raffreddamento del dente e dell’otturazione.
Per evitare la dispersione di polvere, l’otturazione in amalgama deve essere sezionata in frammenti delle massime dimensioni possibili e rimossa in blocco. In questo modo si riduce la formazione di polvere e si evita la dispersione di vapori di mercurio nell’aria.
Inoltre, è importante seguire le normative europee e italiane sulla gestione sostenibile dell’amalgama dentale.
Il Regolamento (UE) 2017/852 sul mercurio prevede misure specifiche per la gestione dell’amalgama dentale in Odontoiatria.
Secondo il Regolamento europeo, a partire dal 1° gennaio 2019, gli studi odontoiatrici devono munirsi di separatori per raccogliere le particelle di amalgama. Inoltre, i materiali di scarto raccolti devono essere gestiti da aziende autorizzate, per evitare la dispersione del mercurio nell’ambiente e proteggere così la salute dei pazienti e della popolazione.
Le domande più frequenti sull’amalgama dentale
A cosa serve l’argento in una lega dentale?
L’argento è uno dei componenti principali dell’amalgama dentale, una lega metallica utilizzata per le otturazioni dentali. Essa serve a conferire alla lega una maggiore resistenza e durata nel tempo, insieme ad altri metalli come il mercurio, lo stagno e il rame. In particolare, l’argento è utile per la sua elevata resistenza alla corrosione e all’usura, che garantiscono una maggiore stabilità della lega e una minore necessità di interventi di riparazione o sostituzione dell’otturazione nel tempo.
Come capire se l’otturazione è saltata?
L’otturazione dentale può saltare per diverse ragioni, come ad esempio la presenza di carie sottostanti o la masticazione di alimenti duri e appiccicosi. Per capire se l’otturazione è saltata, si possono verificare i seguenti sintomi:
Dolore improvviso e costante: un forte dolore improvviso nel dente, potrebbe indicare che l’otturazione è saltata e che il dente è stato esposto a carie o a infezioni.
Sensibilità al caldo e al freddo: sensazione di dolore o fastidio al dente quando si beve o si mangia qualcosa di caldo o freddo, potrebbe indicare che l’otturazione è saltata e che il dente è stato esposto a carie o a infezioni.
Dolore quando si mastica: un dolore o fastidio quando si mastica o si morde, potrebbe indicare che l’otturazione è saltata e che il dente è stato esposto a carie o a infezioni.
Sensibilità ai dolci: un dolore o fastidio quando si mangiano dolci o cibi zuccherati, potrebbe indicare che l’otturazione è saltata e che il dente è stato esposto a carie o a infezioni.
In ogni caso, se si sospetta che l’otturazione sia saltata, è importante rivolgersi tempestivamente al proprio dentista per una valutazione e un eventuale trattamento.
Come si riconosce un’otturazione in amalgama?
Le otturazioni in amalgama sono facilmente riconoscibili perché hanno un colore grigio scuro e sono realizzate con una lega di materiali metallici, tra cui il mercurio, l’argento, lo stagno e altri metalli.
Di solito, l’amalgama viene utilizzato per le otturazioni dei molari posteriori, poiché è un materiale resistente e duraturo. Inoltre, le otturazioni in amalgama hanno una superficie liscia e uniforme, che aiuta a prevenire l’accumulo di placca batterica e il rischio di carie.
Come si smaltisce l’amalgama?
Lo smaltimento dell’amalgama dentale è un’operazione delicata che richiede la massima attenzione. L’amalgama è una lega di mercurio e altri metalli, ed è quindi considerato un rifiuto tossico.
Per lo smaltimento dell’amalgama, il dentista deve prima di tutto rimuovere le otturazioni in modo sicuro, utilizzando apposite tecniche per evitare di disperdere le particelle di amalgama nell’ambiente. Dopo la rimozione, l’amalgama deve essere gestito come rifiuto tossico e smaltito in modo appropriato.
Per lo smaltimento dell’amalgama, il dentista deve adottare procedure specifiche. Innanzitutto, l’amalgama deve essere separato dagli altri rifiuti dentali, in modo da essere raccolto separatamente. In secondo luogo, l’amalgama deve essere smaltito in contenitori ermetici, in modo da evitare la dispersione di vapori tossici.
Lo smaltimento dell’amalgama può avvenire in diverse modalità, come ad esempio l’incenerimento o la deposizione in discariche controllate, a seconda delle normative locali in materia di gestione dei rifiuti.
È importante sottolineare che la gestione dell’amalgama dentale come rifiuto tossico è un’operazione delicata e richiede la massima attenzione da parte del dentista. Per questo motivo, è importante scegliere un professionista qualificato e attento alle normative ambientali per la rimozione e lo smaltimento dell’amalgama.
Cosa succede se si ingoia un’otturazione in amalgama?
L’ingestione di una piccola quantità di amalgama non rappresenta una grave minaccia per la salute. Infatti, l’amalgama dentale è una lega solida e stabile che non viene facilmente digerita dal corpo umano.
Inoltre, le quantità di mercurio rilasciate dalle otturazioni in amalgama sono molto basse e non rappresentano un rischio significativo per la salute. Tuttavia, se dovessero comparire sintomi come nausea, vomito o diarrea, è importante contattare immediatamente un medico o il proprio dentista per una valutazione più approfondita.
Cosa significa piombare un dente?
“Piombare un dente” è un’espressione informale che indica la pratica di riempire una cavità dentale con un materiale per otturazioni, come l’amalgama dentale. In altre parole, si tratta di effettuare una ricostruzione dentale per riparare un danno o una carie presente nel dente. L’obiettivo dell’otturazione è quello di ripristinare la forma e la funzione del dente danneggiato, prevenendo inoltre eventuali infezioni e proteggendolo dalla frattura.
Oggi, grazie alla tecnologia e ai materiali moderni, la maggior parte delle otturazioni viene effettuata con compositi dentali, che presentano una migliore estetica e un minor impatto sulla salute del paziente.
Perché un dente otturato fa male?
Un dente otturato può causare dolore per diversi motivi. In primo luogo, se la carie è molto profonda, l’otturazione potrebbe non essere sufficiente per proteggere il dente e la zona sottostante potrebbe infiammarsi e causare dolore. Inoltre, se l’otturazione è vecchia o danneggiata, potrebbe non aderire bene al dente e permettere ai batteri di penetrare sotto di essa, causando infezioni e infiammazioni. Infine, se l’otturazione è stata eseguita male o se è stata posta troppo vicino al nervo del dente, potrebbe causare irritazione e dolore. In ogni caso, se si avverte dolore in un dente otturato, è importante consultare il proprio dentista per una valutazione accurata e un’eventuale riparazione dell’otturazione.
Quando sostituire un’otturazione in amalgama?
L’amalgama dentale è stato utilizzato per decenni come materiale per le otturazioni, ma negli ultimi anni è stato gradualmente sostituito da materiali più moderni e sofisticati come i compositi dentali. La sostituzione delle otturazioni in amalgama dovrebbe essere considerata in alcune situazioni, ad esempio:
Se l’otturazione in amalgama è danneggiata o si è fratturata.
Se si verificano reazioni allergiche o di sensibilità.
Se vi sono carie secondarie o una perdita marginale dell’otturazione.
Per sostituire un’otturazione che si trova in una posizione strategica, ad esempio vicino a un nervo, con una soluzione meno invasiva.
In ogni caso, la sostituzione dell’amalgama dentale deve essere valutata dal dentista caso per caso e non dovrebbe essere effettuata a meno che non sia strettamente necessario per la salute dei denti o per il benessere del p
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