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Terapia della Parodontite: opzioni di trattamento

La salute orale è un aspetto fondamentale del benessere generale e il mantenimento di gengive e denti sani è essenziale per un sorriso radioso e una buona qualità di vita.

Una delle condizioni più comuni che minacciano la salute del cavo orale è la malattia parodontale: questa patologia infiammatoria colpisce i tessuti che circondano e sostengono i denti, mettendo a rischio la loro stabilità e conducendo potenzialmente alla perdita dei denti stessi.

La malattia parodontale è una condizione molto diffusa, con un impatto significativo sulla popolazione mondiale, che si sviluppa a causa di una serie di fattori, principalmente legati all’accumulo di placca batterica e alla risposta infiammatoria del sistema immunitario.

La malattia parodontale può essere classificata in funzione della gravità e dell’estensione del coinvolgimento dei tessuti di supporto dei denti:

  • La gengivite è considerata la forma più lieve, caratterizzata da gengive arrossate, gonfie e sanguinanti.
  • Se non trattata, la gengivite può progredire nella parodontite, che comporta danni al legamento parodontale, all’osso alveolare e alla cemento-radice dei denti.

La malattia parodontale non determina conseguenze solo sulla salute orale, ma può avere anche un impatto sul benessere generale. Numerose ricerche hanno suggerito una connessione tra la parodontite e altre condizioni mediche, come malattie cardiovascolari, diabete, complicanze in gravidanza e persino alcune forme di cancro. Anche per queste ragioni è fondamentale affrontare tempestivamente la malattia parodontale e adottare misure preventive per preservare la salute orale e generale.

In breve

  • La malattia parodontale è una condizione comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, classificata in gengivite e parodontite.
  • La parodontite è una forma più grave, che può causare danni ai tessuti di supporto dei denti e portare alla perdita dei denti stessi.
  • La parodontite ha un impatto significativo sulla popolazione mondiale, con una prevalenza stimata di oltre il 50% negli adulti.
  • La raschiatura e levigatura radicolare è un trattamento non chirurgico che rimuove placca e tartaro dalle radici dei denti e dalle tasche parodontali.
  • Gli approcci laser includono la terapia con laser a diodi per rimuovere l’infezione e stimolare la guarigione dei tessuti parodontali e la terapia con laser a erbium per rimuovere il tartaro e sterilizzare le tasche parodontali.
  • Le terapie farmacologiche, come gli antibiotici, i collutori antisettici e gli antibiotici locali, possono essere utilizzate come parte del trattamento.
  • I trattamenti complementari, come la terapia laser a bassa intensità, la terapia con ozono e la terapia con ultrasuoni, possono supportare il processo di guarigione e ridurre l’infiammazione.
  • La prevenzione è fondamentale per evitare la parodontite e include una corretta igiene orale, visite regolari dal dentista e uno stile di vita sano.

Malattia parodontale: epidemiologia e classificazione

La malattia parodontale è una delle patologie più comuni del cavo orale e colpisce milioni di persone in tutto il mondo.  Si presenta in due forme principali: gengivite e parodontite. 

  • La gengivite è considerata una forma meno grave, caratterizzata da gengive infiammate e sanguinanti. Se non trattata, può progredire nella forma più grave di parodontite, che comporta danni ai tessuti di supporto dei denti, inclusi l’osso e il legamento parodontale.
  • La parodontite è una malattia cronica che può portare a problemi dentali seri e potenzialmente irreversibili, tra cui la perdita dei denti.

Secondo i dati epidemiologici, la parodontite colpisce una percentuale significativa della popolazione mondiale: nonostante una variabilità correlata alle diverse regioni geografiche, ai fattori socio-economici e ai livelli di igiene orale della popolazione, l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che oltre il 50% degli adulti nel mondo sia affetto da qualche forma di malattia parodontale.

Le ricerche indicano che la prevalenza della parodontite aumenta con l’età, con una maggiore incidenza negli adulti di età superiore ai 35 anni. Inoltre, gli uomini sembrano essere più suscettibili rispetto alle donne a sviluppare una forma grave di parodontite. 

Fattori come il fumo di sigaretta, lo stress, il diabete, l’obesità e una cattiva igiene orale possono aumentare il rischio di sviluppare la malattia parodontale.

Quadro clinico della malattia parodontale

Il quadro clinico della malattia parodontale è caratterizzato da segni e sintomi che possono variare in gravità. 

Tra i sintomi più comuni vi sono:

  • Gengive rosse, gonfie e sanguinanti
  • Alito cattivo persistente
  • Retrazione gengivale
  • Formazione di tasche gengivali
  • Mobilità dei denti e, nei casi avanzati, perdita dei denti.

La diagnosi di malattia parodontale si basa su una valutazione clinica completa, che include l’esame delle gengive, la misurazione della profondità delle tasche gengivali, l’esame radiografico per valutare il livello di perdita ossea e l’analisi della mobilità dei denti. Un dentista o un parodontologo sarà in grado di determinare il grado di gravità della malattia e pianificare il trattamento adeguato.

Terapia della Parodontite: opzioni di trattamento
Terapia della Parodontite: opzioni di trattamento

Opzioni di trattamento per la parodontite

Il trattamento della parodontite comprende una serie di opzioni terapeutiche, mirate a ridurre l’infiammazione, fermare la progressione della malattia e ripristinare la salute delle gengive e dei tessuti circostanti. L’obiettivo principale del trattamento è eliminare l’infezione batterica e ripristinare la salute parodontale.

Le opzioni di trattamento per la malattia parodontale sono diverse, a seconda dello stadio di malattia, dell’estensione del coinvolgimento dei tessuti e delle specifiche esigenze del paziente. 

  • Le opzioni di trattamento non chirurgiche includono l’igiene orale professionale e la raschiatura e levigatura radicolare per rimuovere la placca e il tartaro.
  • Le opzioni chirurgiche, di scelta nei casi di malattia avanzata, comprendono invece la rimozione chirurgica dei tessuti infetti o danneggiati, la rigenerazione ossea guidata e l’allotrapianto di tessuti molli per ripristinare la salute parodontale. 
  • Gli approcci laser includono: la terapia con laser a diodi per rimuovere l’infezione e stimolare la guarigione dei tessuti parodontali e la terapia con laser a erbium per rimuovere il tartaro e sterilizzare le tasche parodontali.
  • Le terapie farmacologiche prevedono l’assunzione di antibiotici per via orale per combattere l’infezione parodontale, l’uso di collutori o gel contenenti antisettici per ridurre i batteri nella bocca e l’applicazione di antibiotici direttamente nelle tasche parodontali per eliminare i batteri.
  • Infine, sono possibili anche trattamenti complementari, come la terapia laser a bassa intensità per ridurre l’infiammazione e promuovere la guarigione dei tessuti, la terapia con ozono per eliminare i batteri e stimolare la guarigione e la terapia con ultrasuoni per rimuovere il tartaro e pulire le tasche parodontali.

In ogni caso, per trattare efficacemente la malattia parodontale, è necessaria un coinvolgimento attivo del paziente, che dovrà prendersi cura in modo rigoroso della propria igiene orale quotidiana, sottoporsi a visite periodiche dal dentista e seguire le indicazioni del dentista, adottando uno stile di vita sano per contribuire a garantire il buon risultato del trattamento.

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Opzioni di trattamento non chirurgiche

Igiene orale quotidiana e sedute di pulizia professionale

Una corretta igiene orale quotidiana è fondamentale per il trattamento e la prevenzione della parodontite. 

È importante spazzolare i denti almeno due volte al giorno con uno spazzolino a setole morbide e utilizzare regolarmente il filo interdentale per rimuovere i residui di cibo e la placca dagli spazi interdentali. Inoltre, l’utilizzo di uno sciacquo antibatterico, ove indicato dal dentista, può aiutare a ridurre l’accumulo di batteri nocivi.

Le sedute di pulizia professionale dei denti sono fondamentali per rimuovere la placca e il tartaro difficili da raggiungere con la normale igiene orale domiciliare. Durante queste sedute, vengono utilizzati strumenti specifici per pulire accuratamente i denti e le aree circostanti, inclusi gli spazi interdentali e le tasche gengivali. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria l’anestesia locale per garantire il comfort del paziente durante la procedura.

La raschiatura e levigatura radicolare è un intervento terapeutico non chirurgico che riveste un ruolo cruciale nel trattamento della parodontite. Questa procedura, eseguita da un professionista esperto, mira a rimuovere la placca batterica e il tartaro che si accumulano sulla radice dei denti e nelle tasche parodontali. La raschiatura viene effettuata con l’utilizzo di curette parodontali, strumenti progettati per rimuovere con precisione il tartaro e la placca dalla superficie radicolare dei denti. Questo processo riduce l’infiammazione e crea un ambiente più sano per i tessuti gengivali. La levigatura viene eseguita per rendere la superficie radicolare dei denti liscia e priva di irregolarità e ridurre l’adesione della placca batterica, facilitando la pulizia quotidiana da parte del paziente.

Opzioni di trattamento chirurgiche

Nei casi più avanzati di parodontite, in cui la malattia ha causato danni significativi ai tessuti di supporto dei denti, può essere necessario un intervento chirurgico. L’obiettivo della chirurgia parodontale è rimuovere il tessuto infetto o danneggiato e favorire la guarigione dei tessuti circostanti.

Nei casi in cui la parodontite ha causato la perdita di tessuto di supporto osseo, possono essere necessari interventi di ricostruzione ossea o innesto di tessuti molli. Queste procedure mirano a ripristinare la struttura ossea e i tessuti di supporto dei denti, creando un ambiente favorevole per il loro ancoraggio stabile.

L’innesto di tessuti molli è un intervento chirurgico in cui viene prelevato un lembo di tessuto dalla bocca del paziente, solitamente dalla parte posteriore del palato, e viene posizionato nella zona in cui è necessario ripristinare i tessuti di sostegno. Questo tessuto donatore può aiutare a coprire le radici dei denti esposte, ridurre la sensibilità e promuovere la guarigione dei tessuti gengivali.

La ricostruzione ossea, invece, è un processo in cui vengono utilizzati materiali di innesto osseo per ripristinare il volume e la struttura dell’osso danneggiato e quindi favorire la stabilità dei denti.

La scelta delle opzioni di trattamento dipende dalla gravità della malattia parodontale e dalle condizioni specifiche del paziente.

Gli approcci laser, come la terapia con laser a diodi e la terapia con laser a erbium, offrono nuove prospettive nel trattamento della parodontite. Queste modalità terapeutiche avanzate consentono di eliminare l’infezione, rimuovere il tartaro e promuovere la guarigione dei tessuti parodontali in modo preciso ed efficace.

Il laser a diodi  emette una luce laser di specifica lunghezza d’onda che viene assorbita selettivamente dai pigmenti batterici e dai tessuti infiammati. Ciò consente di mirare con precisione l’infezione senza danneggiare i tessuti sani circostanti. Inoltre, il laser stimola la produzione di collagene e promuove la guarigione dei tessuti danneggiati, contribuendo al ripristino della salute parodontale.

Il laser a erbium emette una luce laser che distrugge il tartaro e disinfetta le tasche parodontali, permettendo di rimuovere in modo accurato il tartaro dalle superfici radicolari dei denti e dalle tasche gengivali senza danneggiare il tessuto circostante. Inoltre, il laser a erbium ha proprietà antibatteriche e antimicrobiche che contribuiscono a ridurre l’infezione e a promuovere la guarigione dei tessuti parodontali.

Gli approcci laser offrono una maggiore precisione, minori tempi di guarigione, riduzione del sanguinamento e dell’infiammazione post-trattamento, e, in generale, sono ben tollerati dai pazienti.

Trattamenti complementari

Oltre alle opzioni di trattamento convenzionali, esistono anche approcci complementari che possono essere utilizzati nel contesto della terapia della parodontite. Questi trattamenti complementari includono la terapia laser a bassa intensità, la terapia con ozono e la terapia con ultrasuoni, ognuna delle quali offre benefici specifici nel trattamento della malattia parodontale.

La terapia laser a bassa intensità, nota anche come laser a basso livello o terapia fotodinamica, utilizza una luce laser di bassa potenza per ridurre l’infiammazione e promuovere la guarigione dei tessuti parodontali. Questo approccio stimola i processi cellulari e promuove la produzione di collagene, facilitando la rigenerazione dei tessuti danneggiati. La terapia laser a bassa intensità può contribuire a ridurre l’infiammazione delle gengive, accelerare il processo di guarigione e migliorare il risultato complessivo del trattamento.

La terapia con ozono rappresenta un altro trattamento complementare che può essere utilizzato nel contesto della parodontite. L’ozono è un gas composto da tre atomi di ossigeno che ha proprietà antibatteriche, antimicrobiche e antinfiammatorie. Nella terapia con ozono, il gas ozono viene utilizzato per eliminare i batteri nocivi presenti nella cavità orale, inclusi quelli presenti nelle tasche parodontali. Questo trattamento può contribuire a ridurre l’infezione, promuovere la guarigione dei tessuti e migliorare la salute parodontale complessiva.

La terapia con ultrasuoni è un altro approccio complementare che può essere utilizzato per il trattamento della parodontite. Questa tecnica prevede l’uso di strumenti a ultrasuoni che generano vibrazioni ad alta frequenza per rimuovere il tartaro e pulire le tasche parodontali. Gli ultrasuoni consentono di rimuovere in modo efficace e preciso il tartaro, anche nelle aree difficili da raggiungere con altre tecniche. La terapia con ultrasuoni può essere una scelta efficace per il trattamento delle tasche profonde e contribuire al ripristino della salute parodontale.

È importante sottolineare che questi trattamenti complementari devono essere eseguiti da professionisti odontoiatrici adeguatamente addestrati e competenti nell’utilizzo delle tecniche specifiche. Il dentista valuterà attentamente la situazione del paziente e determinerà se uno o più di questi approcci complementari siano appropriati per il caso specifico.

Questi approcci possono svolgere un ruolo significativo nel ridurre l’infiammazione, eliminare i batteri nocivi, rimuovere il tartaro e promuovere la guarigione dei tessuti parodontali. Tuttavia, è importante consultare un professionista odontoiatrico esperto per valutare l’idoneità di questi trattamenti complementari nel proprio caso e determinare il piano di trattamento più adeguato per garantire il benessere a lungo termine della salute parodontale.

Trattamento della parodontite: le FAQ dei pazienti

Quali sono i principali fattori di rischio per lo sviluppo della parodontite?

La parodontite può essere causata da una combinazione di fattori, tra cui l’accumulo di placca batterica, una predisposizione genetica, una cattiva igiene orale, il fumo di sigaretta, lo stress, il diabete e alcuni farmaci. Anche una dieta poco salutare e una mancanza di visite regolari dal dentista possono aumentare il rischio di sviluppare la parodontite.

Cosa succede se la parodontite non viene trattata?

Se la parodontite non viene trattata, può progredire e causare danni significativi ai tessuti di supporto dei denti, inclusa la perdita ossea e la mobilità dei denti. Questo può portare alla perdita dei denti e all’insorgenza di problemi funzionali ed estetici.

La parodontite può essere completamente guarita?

La parodontite è una malattia cronica, il che significa che non può essere completamente guarita. Tuttavia, con un trattamento adeguato e una buona gestione della malattia, è possibile arrestare la progressione della parodontite e mantenere la salute dei tessuti di supporto dei denti.

Ci sono effetti collaterali associati alle procedure chirurgiche per il trattamento della parodontite?

Come con qualsiasi intervento chirurgico, ci possono essere effetti collaterali associati alle procedure per il trattamento della parodontite. Questi possono includere gonfiore, dolore o sensibilità nella zona trattata. Tuttavia, questi sintomi sono temporanei e possono essere gestiti con farmaci prescritti dal dentista.

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Studio dentistico Amoroso di Federico Amoroso - Dottore in Odontoiatria e protesi dentaria (N. iscrizione ordine 3332) - Corso Turati, 11c - 10128 - Torino - PI 11629360014 / CF MRSFRC87C02L219G
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